Nella terra dello Tsunami
Una missione nel più grande paese musulmano del mondo
L’Indonesia è il più popoloso paese a maggioranza musulmano del mondo, con i suoi 238 milioni di abitanti di cui l’86 % sono musulmani, il 8,5 % cristiani e il 5,5% di altre religioni. L’Indonesia è anche il paese musulmano che per costituzione sancisce il diritto alla libertà religiosa. Il governo indonesiano riconosce ufficialmente cinque religioni: Islam, Cristianesimo, Induismo, Buddismo e Confucianesimo; anche se negli ultimi anni si sono manifestate forme di fondamentalismo islamico che, sebbene minoritarie, preoccupano le minoranze religiose per la loro capacità di influire sulle politiche governative.
I Missionari Passionisti italiani sono presenti in Indonesia fin dal 1961 in appoggio ai missionari olandesi che vi erano approdati nel 1946; a partire dal 1968 con una propria missione. Nel 1970 arriva in Indonesia Padre Vincenzo Carletti, originario di Sant’Elpidio a Mare, missionario con il quale ALOE Onlus era entrato in contatto fin dall’inizio della sua costituzione nell’ottobre del 1998, grazie alla spartana lettera di collegamento inviata da subito anche ai missionari originari della diocesi di Fermo.
Il 26 Dicembre del 2004, un terribile terremoto di magnitudo 9,3 della scala Richter investe l’Oceano Indiano provocando uno Tsunami di proporzioni inimmaginabili che devasta tanti paese costieri di quell’Oceano, ma soprattutto le coste dell’Isola di Sumatra, nell’arcipelago indonesiano, provocando oltre 240.000 morti, i 4/5 del totale delle vittime. Scatta una gara di solidarietà senza precedenti in favore delle popolazioni colpite. Grazie alla conoscenza diretta con Padre Vincenzo Carletti, ALOE Onlus si trovò ad essere fra le primissime realtà marchigiane ad organizzare una raccolta fondi destinata a sostenere lo sforzo che la Caritas Indonesiana aveva immediatamente messo in atto per le popolazioni di Sumatra colpite dall’evento.
A partire da questo evento, ALOE decide di rispondere ad un appello di padre Vincenzo Carletti per l’adozioni di bambini e bambine della popolazione dell’Isola di Nias, che nello Tsunami aveva perso tutto. Tramite queste adozioni a distanza, curate sul campo da padre Vincenzo Carletti e da suore indonesiane, assicuriamo a questi bambini un minimo di formazione scolastica di tre anni.
Impegno richiesto per una adozione: € 300,00