NACHO, una nuova associazione di solidarietà internazionale: da Montegranaro al Sud Sudan


Dopo il viaggio ideale in Ghana grazie all’associazione montegiorgese “Children’s Land” e in Kenya, attraverso le amiche dell’associazione “La goccia fa il fiore” di Massigano (AP), la rassegna proposta da Aloe alla scoperta delle relazioni internazionali del fermano nel segno della solidarietà ci ha portato, sabato 17 maggio, da Montegranaro ad uno dei paesi più martoriati dell’Africa sub-sahariana, il Sud Sudan.

Di tutta la serie degli incontri che stiamo portando avanti, quest’ultimo è stato il più partecipato e formato da una platea essenzialmente di giovani fortemente interessati alla nuova associazione di solidarietà internazionale del nostro territorio, NACHO, fondata da Roberto e dai suoi amici. Un evento di speranza per l’impegno del nostro territorio nei confronti dei più diseredati del sud del mondo.

Roberto Trisciani, a partire dalla sua lunga esperienza di cooperazione in Sud Sudan con la ONG AVSI, ci ha raccontato la nascita, nel gennaio 2025, di una nuova associazione di volontariato internazionale a Montegranaro. Nachodokopele Sud Sudan, brevemente “NACHO” è un’associazione di volontariato nata dall’esperienza di un gruppo di cooperanti, ex colleghi, educatori e amici uniti da un legame profondo con il Sud Sudan. Dopo anni vissuti sul campo, Roberto, Greta, Cristina, Jacopo, Marco ed Elena hanno deciso di unirsi per continuare a sostenere la popolazione sud sudanese che hanno conosciuto, in una delle aree più remote e vulnerabili del paese.

Registrazione dell’incontro

In Africa, Nacho collabora con l’ organizzazione gemella sudsudanese Revelation Gate for Peace, in breve RGP, fondata nel 2021 per promuovere progetti di educazione con la popolazione Toposa nell’area di Kapoeta, una delle aree più remote e vulnerabili del Paese. Attualmente RGP gestisce due progetti. Il primo è un centro per 130 bambini con diversi tipi di vulnerabilità in cui i bambini vengono supportati a scuola tramite il pagamento delle tasse scolastiche e in estate vengono coinvolti in corsi di formazione agricola. Il secondo riguarda la scuola pubblica di Nanyangachor, unica scuola elementare in una regione grande come le Marche e che rappresenta l’unico accesso all’educazione per una comunità di più di settantamila persone, dove RGP intende porsi come sostegno per gli insegnanti.

Revelation Gate for PeaceRGP

NACHO in Italia e RGP in Sud Sudan, costituiscono pertanto un team che si pone come “MISSION”  quella di sostenere il diritto all’educazione e alla protezione per i bambini e i giovani in Sud Sudan, soprattutto nelle aree più remote e dimenticate, nella convinzione che l’educazione sia la chiave per un futuro di pace, dignità e giustizia per costruire un futuro più giusto per tutti.

Gli obiettivi specifici che NACHO si pone in Sud Sudan sono i seguenti: a) sostenere l’accesso all’educazione per i bambini più vulnerabili in Sud Sudan; b) sostenere il funzionamento della casa-famiglia di RGP e della scuola primaria di Nanyangachor: spazi sicuri dove i bambini possano vivere, studiare, crescere e avere l’opportunità di costruirsi iI proprio futuro; c) rafforzare le capacità agricole ed educative delle comunità local; d) lavorare per rafforzare le capacità delle realtà locali, con l’obiettivo di renderle strutturate, indipendenti e motori di cambiamento nelle loro comunità.

RGP South Sudan – CHILD CARE CENTER di KAPOETA

Accenni di storia del paese

Il Sud Sudan è lo stato più giovane al mondo: diventa indipendente il 9 Luglio 2011 dopo due sanguinose guerre civili tra Nord e Sud Sudan, combattute per arrivare all’indipendenza:  la prima dal 1955 al 1972, con circa mezzo milione di morti, la più parte civili; la seconda dal 1983-2005, con quasi 2 milioni di morti e  4 milioni di profughi.

Ci sono infatti profonde differenze storiche e culturali: il Nord è a maggioranza musulmana, influenzato dalla cultura arabo-islamica ed egiziana; il Sud invece è abitato da popolazioni africane subsahariane  (nilotici, sudanici, nilo-camitici),  in gran parte cristiane o animiste, e storicamente più direttamente influenzato dal dominio britannico.  Il motivo dell’indipendenza è stato quindi la politica di arabizzazione  da parte del nord che ha imposto la Sharia islamica, generando per reazione la richiesta di autonomia  delle popolazioni del sud.

La situazione dei bambini

Circa il 90% dei bambini vengono abbandonati  a se stessi, pur non essendo orfani. Si registra una totale assenza di volontà e capacità di prendersi adeguatamente cura dei propri figli. La popolazione in genere rifiuta di mandare a scuola i bambini e soprattutto le bambine che vengono prestissimo date in spose anche a persone anziane pur di ottenere del bestiame come dote. Il risultato è che il 98% della popolazione è analfabeta. Non ci sono strutture per accogliere i bambini e le istituzioni sono profondamente corrotte.

La condizione della donna

Nella società di questa popolazione troviamo una divisione rigida e gerarchica dei ruoli familiari; la donna vive una condizione di totale subordinazione all’uomo, ma rimane il motore della  società.  Nel matrimonio, la moglie viene letteralmente comprata attraverso il pagamento della dote con il bestiame da parte della famiglia dell’uomo. Il ruolo principale assegnato alla donna è quello della riproduzione; ma essa è anche la responsabile del lavoro agricolo nei campi, della raccolta della legna e dell’acqua; della preparazione del cibo per la famiglia. In un contesto ad alto rischio di violenza di genere. Quando la donna smette di adempiere alle sue funzioni, perché non può più generare figli o perché è troppo anziana, spesso viene abbandonata a se stessa.

Il partner sudanese di Nacho: Revelation Gate for Peace (RGP)

Revelation Gate for Peace è stata fondata e regolarmente registrata come ONG del paese nel 2021. Ormai è ben conosciuta e accettata dalla comunità e dalle istituzioni locali. Gestisce a Kapoeta ampi terreni che permettono di sviluppare attività agricole e la possibilità di infrastrutture nel futuro, grazie soprattutto alla profonda conoscenza delle aree di implementazione del progetto e dei principali interessi comunitari. Il personale locale formato che la gestisce, costituisce una ottima partnership per la collaborazione con quanto intende operare insieme a loro la neonata associazione italiana Nacho.

Ovviamente RGP si trova a dover sostenere delle grandi sfide: a) la carenza di personale e quindi l’autogestione dei bambini in assenza di educatori e assistenti di supporto sia per l’accompagnamento educativo che per la cucina e la gestione della convivenza; b) la carenza stessa di strutture adeguate come dormitori, latrine, docce, acqua corrente, elettricità, recinzioni, ecc.; d) la carenza di mezzi di trasporto a causa del costo elevato per il noleggio dei veicoli; e) una dieta povera ed inadeguata dei bambini: sorgo, fagioli ed erbe spontanee; f) ed infine il limitato interesse delle famiglie che mantengono una scarsa attenzione ai bambini in genere e l’asenza quasi totale delle istituzioni.

NACHO – la strategia in supporto di RGP

L’associazione italiana Nacho intende portare avanti una presenza stabile e continuativa nei territori sud sudanesi dove opera RGP, con un impegno su progetti mirati di lungo periodo. Per questo, in Italia, a partire da Montegranaro ma anche con agganci su territorio nazionale Nacho intende portare avanti una attività di raccolta fondi tra privati, ma anche con la presentazione di progetti in risposta a bandi di cooperazione, assicurando quindi sia un bacino di fondi privato che una ricerca di fondi pubblici.

La scuola di Nanyangachor e il Child Care Center

Fondata a fine anni Novanta dai Missionari di St. Patrick, è rimasta chiusa per 13 anni dopo che questi vennero cacciati. La scuola è stata riaperta nel Marzo deo 2023 con un grande supporto e coinvolgimento da parte della comunità. Essa è a tutt’oggi l’unica scuola elementare in una regione grande come le Marche per una popolazione di circa 70.000 persone. Per mantenere questa scuola, da tutti i punti di vista, ma specialmente per i salari dei maestri e del personale  sia scolastico che del convitto, servono all’incirca 2.510,00 euro al mese.

Per quanto riguarda il centro per bambini vulnerabili (Child Care Center) , la proposta del sostengo a distanza per questi alunni è di 240,00 euro annui, 20,00 euro al mese, per le spese relative all’acquisto del materiale didattico e della divisa, delle cure mediche, del cibo, di tutto quanto necessario per la convivenza scolastica e per il sostegno durante i periodi di vacanza destinati alla loro formazione agricola.