Testimonianze dal Sud del Mondo al tempo del Coronavirus


In Marcia per la Solidarietà con i Missionari, volontari e cooperanti legati al territorio fermano che vivono ed operano nei territori del mondo. Prima tappa.

La pandemia da Coronovirus tra le tante cose, rende impossibile anche tante iniziative e manifestazioni pubbliche dove sono previste assembramenti di persone. Anche l’associazione Aloe viene colpita e si trova costretta ad annullare una delle sue proposte clou dell’anno: la Marcia della Solidarietà Smerillo – Montefalcone giunta quest’anno alla sua 17ma edizione, una iniziativa che aveva ed ha come obiettivo quello di aprire la mente ed il cuore alla solidarietà e alla fraternità universale. Il coronavirus ci costringe da una parte a restare chiusi in casa ed a limitare i movimenti, dall’altra ci offre una dimensione mondiale mai vissuta materialmente prima.

Abbiamo pensato quindi di proporre una edizione davvero nuova della nostra marcia: cammineremo insieme ai nostri amici missionari, volontari e cooperanti in giro per il mondo, ascoltando le loro storie e le loro esperienze.
Inizia quindi una proposta informativa, targata ALOE, per il nostro territorio del fermano, sulla pandemia da coronavirus vissuta nei paesi del Sud del Mondo, dove vivono e operano i nostri missionari e volontari del fermano.

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La PRIMA TESTIMONIANZA che vi proponiamo proviene dalle Filippine, è quella di padre Stefano Mosca. Padre Stefano Mosca è un Missionario del PIME che vive nelle FILIPPINE, Isola di Mindanao, distretto di Zamboanga do sur, nella missione di LAKEWOOD dove è vissuto per tanti anni il suo confratello PADRE ILARIO TROBBIANI, originario di Corridonia con il quale ALOE è stata costantemente in contatto per tanti anni, appoggiando e sostenendi diversi progetti di FORMAZIONE PROFESSIONALE, ultimo dei quali il Progetto  di FOOD PROCESSING per le ragazze di queste popolazioni tribali. Padre Ilario Trobbiani ora è tornato in Italia per esigenzwe di età edi salute, ma ALOE continua a mantenere i contatti con questa missione dell’estremo oriente.

Padre Ilario Trobbiani con le ragazze del corso professionale FOOD PROCESSING

Padre Stefano ci ha mandato un video su come si vive la pandemia nella sua missione e nel suo paese, video che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina facebook. Vi segnaliamo qui il link per poterlo visionare.

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La SECONDA TESTIMONIANZA che vogliamo proporvi è quella del nostro carissimo padre Mario Bartolini. Padre Mario Bartolini vive e opera ormai da oltre 35 anni nell’Amazzonia peruviana, portando il Vangelo e lottando a fianco delle comunità indigene e campesine per la difesa della loro terra e della loro foresta. Ora, sempre a fianco della sua gente, sta lottando contro la pandemia.

padre Mario Bartolini con un gruppo della sua missione e suor Lucero Guillen

La giornalista Benedetta Luciani ne parla con un bell’articolo, pubblicato il giorno 18 Maggio su VIVERE FERMO di cui vi mettiamo qui il link per poterlo leggere.

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La TERZA TESTIMONIANZA che vi offriamo è quella di MOIRA NARDONI, una volontaria laica che si trova da due anni in GHANA con una associazione no profit bolognese Comunità della Missione di Don Bosco (CMB). Moira è originaria di MORESCO (FM) e per questo Aloe segue e intende far conoscere la sua esperienza. L’articolo, uscito a firma di Angelica Malvatani, è stato pubblicato il giorno 8 maggio sul Resto del Carlino, edizione di Fermo.

Testo dell’articolo
Moira Nardoni lo sapeva già da piccola, lei voleva fare qualcosa per gli altri, occuparsi dei bambini, essere madre dei piccoli del mondo. È nata a Moresco, il mare lo guardava dall’alto, poi ha studiato a Bologna e oggi è missionaria volontaria in Ghana, da due mesi in un angolo di Africa che pure soffre le conseguenze della pandemia da coronavirus. Classe 1982, Moira è in Ghana da novembre 2018, è rientrata solo un’ paio di volte, quando è scattato il lockdown anche in Africa ha avuto la tentazione di tornare, ma più forte è stata la volontà di finire un lavoro immenso. «Tutto è nato a Bologna, dove ho studiato statistica – ci racconta dall’Africa -. Ho fatto il servizio civile per una associazione di volontariato salesiano, il presidente Guido Pedroni mi disse che mi considerava adatta per una missione lunga, vedeva qualcosa in me. Ho chiesto tempo, per lavorare, per raccogliere risorse. Ad un ‘certo punto, avevo già 31 anni, ho sentito il bisogno di cambiare, di andare, di aprire il mio orizzonte e sono andata». La prima missione in Africa è durata pochi giorni, poi il progetto di lavorare a’ livello educativo coi bambini o i giovani, farli crescere nella formazione personale e nella fede: «A Fermo, mi appoggia l’associazione Aloe che ho conosciuto grazie a don Gabriele Moroncini. sono partita con una preparazione forte, convinta di una scelta che era molto mia».
Oggi Moira è impegnata in un centro educativo costruito dai salesiani in un villaggio di pescatori, sull’oceano, vicino alla capitale del Ghana, Accra, si fa alfabetizzazione per 15 bambini l’anno, divisi per livello di partenza, acquisiscono le prime nozioni per accedere poi alla scuola elementare: «Dopo due anni eravamo a buon punto, ma sono arrivati i primi due casi di coronavirus nella capitale, importanti dall’Europa. Il Governo ha chiuso tutto giorno il 15 marzo, niente più scuole, eventi pubblici, festival, funerali, niente chiese. Intanto si cerca di investire sulla sanità, ma per il Covid c’erano solo due laboratori analisi attivi, si riusciva ad avere risposte dopo tanti giorni. Oggi, i casi accertati sono 3 mila, per fortuna solo 18 morti, ma c’è molta paura, si capisce che è qualcosa di diverso dal solito, anche se questa è gente abituata a fare i conti con la malaria, l’Hiv, l’epatite.
Sono rimasta proprio per stare vicina alle famiglie che seguiamo, avevano bisogno di beni di prima necessità, riso, latte, olio, hanno bisogno di informazioni, di mascherine e di consapevolezza. Proveremo a muoverci per dare loro libri per esercitarsi nella scrittura, sono senza libri, li hanno sempre usati a scuola. Avevamo l’oratorio e questo mi spiace tanto, dal lunedì al venerdì li ospitavamo, riuscivamo a catturarne anche “400, avevamo conquistato la loro fiducia.
Io resto, spero di ripartire in pieno col lavoro, a casa torno a gennaio 2021 che mi scade il visto, ma qui ho trovato una dimensione di verità e bellezza».

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Auguriamo a tutti una buona lettura e un buon cammino per i sentieri del mondo insieme a padre STEFANO MOSCA nelle FILIPPINE, a Padre MARIO BARTOLINI nella foresta amazzonica del Perù e a MOIRA NARDONI nel GHANA!

Arrivederci alle prossime tappe di questo nostra bella MARCIA DELLA SOLIDARIETA’dal territorio di Fermo ai territori del Mondo“, insieme ai nostri missionari e alla loro gente!!!!