In Marcia per la Solidarietà con i Missionari e i Cooperanti del Fermano che operano nei sud del mondo. Seconda tappa.


Continua la nostra ideale Marcia della Solidarietà con il mondo intero, in questa temperie della pandemia, attraverso le testimonianze dei nostri Missionari e Volontari cooperanti che operano nei tanti sud del mondo, in mezzo a comunità anch’esse alle prese con l’emergenza pandemica e con tutte le problematiche della malattia, della mancanza di strutture sanitarie adeguate, delle ricadute economiche del lockdown.

Padre Remo Villa nella nuova missione di Tura

In questa seconda tappa, vi proponiamo tre piccoli video realizzati in maniera del tutto artigianale dai volontari dell’associazione Aloe che intervistano altrettanti missionari o cooperanti che vivono e operano in Tanzania, in Perù e in Salvador.

La PRIMA TESTIMONIANZA di questa seconda tappa che vi proponiamo è quella di PADRE REMO VILLA, missionario della Consolata, che vive in TANZANIA a partire dall’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso. La sua azione missionaria si è svolta, in questi 35 anni, in molte parti della Tanzania. Da diversi anni si trova al centro nord. Qualche hanno fa, assegnato ad una nuova missione, quella di HEKA, ha trasformato il suo primo anno di questa nuova missione in un bellissimo diario scritto e fotografico che può essere ancora richiesto all’associazione Aloe. Attualmente si trova di nuovo alle prese con una nuova missione quella di TURA, da dove proviene questa testimonianza.

La SECONDA TESTIMONIANZA che vi proponiamo è quella di un giovane cooperante, originario di Montegiorgio, ROBERTO PECCI, che vive da oltre cinque anni in un paese dell’America centrale, il SALVADOR, dove svolge il ruolo di Project Manager, per la ONG “Terra Nuova” di Roma, in progetti relazionati alla promozione dei Diritti Umani. Qui racconta la sua esperienza di cooperante in questo tempo di pandemia.

Con la TERZA TESTIMONIANZA, ritorniamo a proporvi la figura di Padre MARIO BARTOLINI, che ci racconta le vicende salienti delle sua quasi quarantennale presenza in PERU’, a Barranquita, uno sperduto centro nella foresta amazzonica peruviana, dove purtroppo il Coronavirus sta entrando, in una zona abitata da campesinos e popolazioni indigene, assolutamente carente di strutture sanitarie anche minime; dove quindi il timore della pandemia è davvero grande per le sue conseguenze mortali.

Con queste testimonianze provenienti dalla TANZANIA, dal SALVADOR e dal PERU’ vi auguriamo BUONA VISIONE e vi aspettiamo per la prossima tappa di questa nostra ideale MARCIA DELLA SOLIDARIETA’ in giro per il mondo accanto ai nostri missionari e alle loro comunità in questo TEMPO DEL CORONAVIRUS.