Economia civile e sviluppo sostenibile.


Proposta di una economia alternativa che mette al centro il bisogno di felicità dell’essere umano

Con il  mese di settembre abbiamo ripreso il nostro percorso denominato “I sogni si costruiscono insieme” dedicato all’approfondimento dell’enciclica Fratelli Tutti di papa Francesco. Venerdì 5 settembre abbiamo avuto la magistrale lezione della biblista Rosanna Virgili che guidato alla comprensione dell’assoluta novità, nella storia di questi documenti pontifici di alto livello, novità costituita da una espressa scrittura a più mani, in cui papa Francesco chiama qualcuno, in un certo senso, ad essere coautore dello steso documento, almeno come fonte di forte ispirazione. Lo aveva fatto già con la Laudato Si in cui aveva esplicitamente affermato di ispirarsi al magistero di Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, principale patriarca delle chiese ortodosse. Lo ripete qui ora con la Fratelli Tutti, con una importante novità, dichiarando di ispirarsi ad un leader religioso non cristiano, al Grande Imam di Al_Azhar, con il quale due anni fa aveva firmato ad Abu Dhabi l’importante documento sulla Fratellanza umana, Ahmad Al-Tayyeb. Rosanna Virgili si è particolarmente addentrata a farci comprendere l’intelaiatura profondamente biblica sottesa alla intera enciclica oltre lo stesso capitolo secondo, di carattere specificamente biblico, “Un estraneo sulla strada”, rilettura politica, potremmo dire, della celebre parabola del “buon samaritano”.

Dopo aver esplorato le radici francescane dell’enciclica (primo incontro), l’ispirazione al documento di Abu Dhabi (secondo incontro), l’affinità interreligiosa del tema (terzo incontro) e la sua intelaiatura biblica (quarto incontro), dedicheremo il prossimo appuntamento ad un tema apparentemente estraneo all’enciclica stessa, quello dell’economia. Estraneità solo apparente, perché se esiste una visione politica della fraternità universale, tanto più esiste anche una visione economica basata sulla condivisione dei beni della terra, beni comuni destinati a tutti e non appannaggio esclusivo di pochi! Una visione economica, quella presente nella Fratelli Tutti, alternativa a quella economia capitalistica dominante che papa Francesco ha più volte definito come mortale: “questa economia uccide”! Martedì 12 ottobre, sempre alle ore 21.00 su piattaforma digitale, avremo come ospite della serata, che ci guiderà nella visione di una economia alternativa a quella capitalistica e in linea con gli assunti di fondo della Fratelli Tutti, il prof. Stefano Zamagni, già docente di economia presso l’Università di Bologna e ora Presidente della Pontificia Accademia per le Scienze Sociali.

Il prof. Stefano Zamagni, molto conosciuto in Italia e all’estero, ci parlerà di una visione dell’economia che va sotto il nome di “Economia civile” e che si contrappone alla cosiddetta “Economia politica” che è poi quella che domina il mondo e che mette la ricerca del profitto al centro di tutto, un centro che finisce per generare sempre più “scarti” sociali. La proposta dell’Economia civile, al contrario mette al centro della sua proposta la ricerca del benessere delle persone e di tutte le persone. Una visione economica – quella dell’economia civile –  che fu già del primo docente di economia, Antonio Genovesi, nella prima cattedra universitaria di economia al mondo, che fu quella dell’Università di Napoli, istituita nel 1753. Accanto alle esigenze della “crescita”, Antonio Genovesi poneva come essenziali nella sua visione della economia,  le esigenze della “relazionali” e le esigenze “culturali-spirituali”. Questa visione economica tutta italiana (che veniva insegnata nelle università di napoli, Milano e Modena nella seconda metà del Settecento) fu ben presto soppiantata da quella nordeuropea tutta centrata sulla sola ricerca del profitto individuale, ricerca di profitto individuale che da solo avrebbe poi portato al benessere di tutti. Oggi, dopo i disastri generati da questa visione economica, si è tornati a ripensare ad una visione economica che metta al centro appunto i beni comuni. Stefano Zamagni è oggi uno dei principali promotori di questa necessaria “conversione” della visione economica, per la salvezza del pianeta. Da qui il titolo del nostro incontro: “Economia Civile e sviluppo sostenibile”.

Vi aspettiamo numerosi MARTEDI’ 12 OTTOBRE ORE 21.00 su piattaforma Zoom. Per poter ottenere il link per poter partecipare, iscriversi a https://www.aloemission.org/formazione